Nevi e Melanoma

I nevi o nei sono lesioni pigmentate molto comuni e completamente benigne.

Il melanoma è invece una lesione maligna che si presenta molto spesso in rapida crescita, di aspetto irregolare e di colore variegato.

Può colpire qualsiasi parte della superficie corporea. E’ un tumore molto aggressivo che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti.

I melanomi possono insorgere su nevi preesistenti, particolarmente quelli atipici e su nevi congeniti di grandi dimensioni, oppure su cute sana senza lesioni preesistenti: in questi casi deve allarmare la comparsa di una lesione nuova di colore marrone scuro o nera, che si ingrandisce progressivamente e rapidamente.

La prevenzione è quindi fondamentale perché il melanoma è un tumore che, se precocemente diagnosticato, può guarire in modo definitivo ma, se trascurato, può diventare mortale; diagnosi precoce significa scoprire il tumore quando è ancora allo stadio iniziale guaribile definitivamente con l’atto chirurgico.

La prevenzione si basa su:

  • conoscere bene la propria cute, soprattutto le sue reazioni all’ esposizione solare
  • conoscere la storia di eventuali tumori maligni della pelle nella propria famiglia 
  • notare lesioni cutanee nuove, in crescita, che non tendono a scomparire 
  • notare cambiamenti di lesioni preesistenti che crescono rapidamente 
  • presenza di molti nevi acquisiti o nevi congeniti di dimensioni superiori a 10mm 
  • le persone che hanno già avuto un melanoma corrono un rischio più elevato di svilupparne un altro e perciò devono sottoporsi a controlli regolari ogni 6-12 mesi 
  • evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 16) 

L’educazione ad una corretta esposizione solare deve cominciare già dall’infanzia.

E' importante controllare periodicamente la propria cute (autoispezione periodica), è noto, infatti, che il primo sospetto di tumore viene segnalato dal paziente stesso. L’autoispezione deve essere effettuata regolarmente ad intervalli di tempo costanti (in genere ogni 2-3 mesi), osservando tutta la superficie corporea, comprese le zone più difficili da raggiungere, come ad esempio il dorso e le piante dei piedi.

Se praticata correttamente l’ autoispezione porta a svelare i cosiddetti “segnali di allarme”.